RaccontARCI – Circolo La Manovella

Dopo aver conosciuto il Circolo ARCI Roots di Cellino San Marco, per la rassegna ‘Raccontarci’ siamo andati a Mesagne. Dopo esserci persi per i vicoletti del centro storico, siamo arrivati in Piazza Criscuolo, una raccolta piazzetta che ospita il circolo ARCI La Manovella.

La nostra attenzione è stata subito rapita dalla laboriosità di Laura e Stefania alle prese con un attacco di ‘giardinaggio creativo’. Un pannello con travi di legno, abbellito da vasi di piante e fiori con occhi e bocca dipinte, a segnalare che nello spazio che stavamo per visitare è possibile condividere e scambiare libri e fumetti. Di fronte la porta d’ingresso, anch’essa oggetto delle attente e minuziose cure di Gabriele, il vicepresidente del circolo.

Una volta entrati nel locale leggermente interrato siamo rimasti subito travolti dal calore dell’ambiente, ben inserito nel contesto del centro cittadino, con richiami alle tradizioni della nostra terra mescolati a quelli etnici e della cultura africana. I sorrisi che ci hanno accolto, ci hanno fatto subito sentire a casa.

Ad attenderci c’era il presidente del circolo, Giuseppe Aresta, col quale è iniziata una lunga ed interessante chiacchierata.

Il circolo ARCI La Manovella ha una lunga storia, essendo nato nel 2008 come associazione culturale di promozione sociale per favorire la lettura attraverso la mostra, il prestito e lo scambio di fumetti e libri, nuovi e usati.

Col tempo, l’associazione è cresciuta incrementando il proprio raggio d’azione in campo teatrale, cinematografico, musicale ed artistico, grazie al contributo dei numerosi soci ed alla collaborazione con le altre realtà attive sul territorio nei medesimi settori. La Manovella ospita spesso esposizioni artistiche e concerti di musica dal vivo.

Negli ultimi anni il circolo si è dedicato all’organizzazione di corsi di lingua straniera e di lingua italiana per migranti, oltre a corsi d’insegnamento di strumenti musicali, a corda come la chitarra ed il violino e a percussione come il tamburello ed il djembè. Ciò ha favorito pratiche di cittadinanza attiva e partecipazione dal basso, creando una rete sul territorio che ha permesso lo sviluppo di numerose relazioni interpersonali.

Il fermento e la dinamicità dei tanti soci che vivono lo spazio, porta all’emersione di idee e proposte sempre nuove. L’intenzione è quella di rafforzare l’impegno associativo in attività formative e incontri culturali, che molto già hanno dato al circolo, e nello sviluppo di laboratori indirizzati ai più piccoli.

È difficile comunicare per iscritto le vibrazioni positive che ci ha trasmesso quel luogo e le belle persone che lo animano. Possiamo però assicurare che, tra un racconto e l’altro, si è fatta sera prima che potessimo accorgercene.

Andare a La Manovella fa venir subito voglia di tornarci.

Luca Ruggiero – foto di Nicola Giulivo

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