RaccontARCI – La Factory

La rassegna RaccontARCI quest’oggi incontra La Factory, circolo ARCI di San Pietro Vernotico dedito alla promozione culturale e all’inclusione sociale.

Siamo a pochi minuti dalla stazione e ci avviamo verso via Sant’Antonio 8, sede appunto dell’associazione. Ad attirare subito la nostra attenzione sulla facciata esterna ci pensa un fantastico murales realizzato partendo dalle parole chiave “cultura”, “arte” e “tradizione”.

Questo è un bellissimo regalo fatto dalla Cat Crew capeggiata da Eight. Parliamo del 2016, la prima edizione di “Pesche fresche” un evento interamente dedicato all’arte che ogni anno organizziamo con ARCI Brindisi. Una bellissima occasione tra street art, musica ed attività culturali che quest’anno ci ha permesso di ripensare la facciata del palazzetto di San Pietro

A raccontarci questo particolare aneddoto è Andrea Bari, attuale presidente del circolo che ci conduce anche all’interno della sede. Ci ritroviamo quindi in una sala arredata con cura e

capace di unire più stili e gusti. Qui incontriamo anche Simona, docente di italiano del progetto SPRAR “San Pietro Accoglie” gestito appunto da ARCI Brindisi.

“Ogni giorno in questo spazio abbiamo la possibilità di organizzare le lezioni del corso di italiano per i nostri beneficiari. Proviamo a dar loro la possibilità di acquisire il principale strumento di integrazione necessario per vivere la nostra realtà: la lingua italiana.”

La Factory è infatti punto di ritrovo sia per la comunità locale, i soci ARCI ma anche per i beneficiari del progetto di accoglienza. Il circolo ha da sempre l’obiettivo di promuovere la cultura e l’arte che spesso diventano leve ideali per la valorizzazione della multiculturalità.

“Incontrare nuove culture, anche distanti da noi, ci permette di sperimentare, migliorare e creare nuove occasioni di crescita personale e sociale.”

Dalla serata a tema con ospite al confronto critico su temi quali letteratura, poesia e arte. Il cuore pulsante della comunità di San Pietro Vernotico è quasi sempre attivo tra le mura de La Factory, vera e propria eccezione in un contesto difficile specie per le generazioni più giovani.

C’è bisogno di inventare spazi reali, riempirli di ciò che manca. Incontrarsi per dare un senso alle parole cultura, libertà, creatività, partecipazione. La Factory è un angolo da inventare, da riempire di impulsi creativi, di musica, di libera arte, di teatro, di gestualità spontanee, di letteratura e poesia, dibattito e creazione consapevole di stimoli culturali nuovi. Uno spazio in cui condividere percorsi, sperimentare nuove prassi e forme di aggregazione, approfondire e proporre letture nuove delle diverse tematiche sociali.

Andrea sceglie poi di elencare tutta una serie di attività svolte in questi anni insieme ai soci. Tra le sue preferite troviamo sicuramente “ScampagnARCI”, unevento realizzato con il circolo ARCI Roots mirato alla cura del verde, degli spazi comuni e delle campagne, spesso trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto.

ScampagnARCI, è un evento mirato alla sensibilizzazione dei nostri concittadini sull’abbandono dei rifiuti nelle campagne. Durante queste giornate l’obiettivo è stato ripulire interamente le zone più inquinate grazie alla partecipazione di molti soci e volontari. Un esperimento che proveremo sicuramente a riproporre.

Il principale campo d’interesse del circolo resta comunque quello della promozione artistica. Ogni venerdì sera, infatti, la Factory accoglie e promuovere artisti di vario genere regalando emozioni che si fanno stradatra ritmi incalzanti e incanti sonori che toccano paesi e generi diversi; dal funk all’elettronica, dalle tradizioni popolari fino all’hip hop, dall’indie rock alla fusion.

Non credo sia il cosa di svelare ulteriori dettagli: La Factory si vive, non si racconta! Vi aspettiamo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *