Lu2019Arci, Associazione radicata su tutto il territorio nazionale nata per volere di alcuni partigiani e antifascista per statuto, aderisce al Coordinamento Antifascista Lecce e a tutte le iniziative organizzate sul territorio per opporsi al raduno Nazionale di Casapound Italia che si terru00e0 nella nostra cittu00e0 il 5, 6 e 7 settembre. Fino ad ora in molti hanno sottovalutato, addirittura accettato, la presenza di organizzazioni di stampo dichiaratamente neofascista; lu2019amministrazione provinciale ha creato intorno a tali movimenti un limbo di legittimitu00e0 concedendo spazi pubblici, agibilitu00e0 sul territorio e, in molti casi, partecipando alle iniziative organizzate da Casapound e movimenti affini. La Costituzione Italiana ha una norma apposita per reprimere lu2019attivitu00e0 fascista e punirne la riorganizzazione e lu2019apologia. Organizzazioni quali Casapound sono pseudopolitiche e anticostituzionali. Utilizzano gli strumenti dellu2019aggregazione e della socialitu00e0 per agevolare la diffusione di comportamenti aggressivi e violenti, per alimentare le disparitu00e0 e il conflitto, il razzismo, la totale avversione per il diverso, al solo scopo di sovvertire lu2019ordine democratico. Una cittu00e0 che inaugura un processo amplio e partecipato per portare avanti la candidatura per il ruolo di capitale europea della cultura, una terra di migranti, di accoglienza, di cultura in senso lato non puu00f2 accettare di essere attraversata da movimenti che fanno della violenza, dellu2019eversione, della negazione delle individualitu00e0 e della libertu00e0, collettiva e personale, la propria bandiera e il proprio marchio di fabbrica. Non si puu00f2 continuare a fare finta di non vedere o continuare a minimizzare, a girarsi dallu2019altra parte per vivere tranquilli. u00c8 tra lu2019apatia, il disinteresse, lu2019indifferenza, il silenzio che forze reazionarie e sovversive riescono a coltivare e incanalare il malcontento.
Il Direttivo Provinciale ARCI LECCE