A seguito della riconquista dell’Afghanistan da parte dei talebani, abbiamo assistito ad una serie di violazione dei diritti umani a cui non possiamo assistere inermi.
Noi come Arci ci siamo mobilitati fin da subito per fare la nostra parte, ed è per questo che al Viminale è stato siglato formalmente il protocollo “Corridoi umanitari/Evacuazioni per l’Afghanistan” con cui Arci, grazie alla disponibilità di famiglie dei Circoli rifugio, si impegna ad accogliere in due anni 100 persone, prevalentemente donne con bambini, i più a rischio in questa emergenza.
Ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutte e tutti voi per questa importante operazione umanitaria: abbiamo lanciato una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso che abbiamo denominato “Call for Afghanistan: corridoio per la libertà”.
La campagna di crowdfunding ha l’obiettivo di coinvolgere circoli, soci, socie dell’Arci e le tante persone che nei mesi scorsi, di fronte quanto avveniva in Afghanistan, si sono sentite solidali con il popolo afghano e orientate positivamente ai percorsi di accoglienza.
Oggi, con l’apertura dei corridoi umanitari, anche con piccole donazioni, ciascuno e ciascuna può fare qualcosa di concreto per garantire un’occasione di rinascita e un futuro libero da paure e violenze.