Dopo lo scioglimento del Consiglio, subito un tavolo delle forze sociali per Taranto!

Le dimissioni di 17 consiglieri comunali avvenute lunedì mattina aprono la strada allo scioglimento del Comune di Taranto e determinano uno scenario che desta in noi enorme preoccupazione.

I mesi che separano il capoluogo ionico dalle prossime amministrative saranno decisivi rispetto a dossier quali, per citare solo i più corposi, la stesura dei progetti utili all’utilizzo delle missioni del PNRR, la pianificazione degli interventi finanziati con i fondi strutturali europei 21/27, la scrittura del nuovo Piano Sociale di zona derivante dal PRPS, l’avvio dei cantieri per i Giochi del Mediterraneo 2026, la prosecuzione delle azioni di rigenerazione urbana.

La Città, motore propulsivo dell’intera Provincia da poco dichiarata tra le ultime in Italia in fatto di qualità della vita, avrebbe dovuto stringersi e fare comunità per lenire le ferite inferte dalle conseguenze sociali della pandemia e determinare gli indirizzi migliori per i fondi che stanno per arrivare. Assistiamo invece ad un esito amministrativo nefasto che condanna Taranto al rischio di blocco in un momento delicato e decisivo. Ancor più ci sconcertano le dinamiche che hanno portato a questo risultato, asfittiche e difficilmente comprensibili per chi, come i militanti e gli attivisti dell’ARCI, crede fortemente nel valore della partecipazione a supporto della gestione della cosa pubblica.

Il Comitato ARCI di Taranto, con i suoi circoli, lancia perciò un appello al Terzo Settore e a tutta la società civile ionica perché si apra subito un tavolo di discussione e confronto sugli indirizzi da suggerire e proporre a chi avrà l’onere, senza mandato elettorale, di assumere decisioni che non potranno essere mai neutre, poiché decidere se e come incanalare delle risorse è sempre, a nostro giudizio, un fatto politico.
Il nostro auspicio è che, in questi mesi difficili, la bussola del decisore sia puntata sulla giustizia sociale e sullo sviluppo a partire dalla tutela dei più fragili.

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