di Anna Caputo, Responsabile regionale Asilo e immigrazione di Arci Puglia
21 ottobre Roma invasa da una marea di colore proveniente da tutta Italia e da tutto il mondo. In un momento così complesso nel quale stiamo vedendo un arretramento sostanziale sul piano dei diritti e della solidarietà in tutta Europa, e in Italia in particolare con la negazione di una legge sullo Ius Soli temperato, poche settimane fa Arci si fa artefice di una serie di incontri su vari tavoli per chiedere di scendere in piazza a ribadire la nostra idea di diritti, di antirazzismo, di cittadinanza, di accoglienza.
Giorni caotici nei quali si è cercato di lavorare su una partecipazione ampia e su di una piattaforma condivisa. Il lavoro fatto ha pagato e in soli 15 giorni siamo riusciti a mobilitare tantissimo, in particolare la Puglia ha visto una partecipazione ampia e sentita. Tanti sono stati i pullman di Arci e dei partner nazionali partiti nella notte da Lecce, Brindisi, Foggia, Bari, Taranto con dentro cittadini stranieri, rifugiati, soci, ragazzi di Link, aderenti a Anpi e a Cgil, operatori dell’accoglienza. Da piazza della Repubblica un corteo motivato, chiassoso e pacifico ha attraversato Roma e ha portato delle parole d’ordine importanti che sono state ascoltate da migliaia di persone e che sicuramente segneranno il punto di partenza di una nuova consapevolezza, di un’idea di società che cambia e deve essere pronta ad accogliere senza pregiudizi nel nome della democrazia e della solidarietà. Arci Puglia è orgogliosa di essere stata presente ed attiva per rendere possibile tutto ciò anche attraverso le testimonianze dal palco di giovani ospiti dei progetti di accoglienza che gestisce. Un altro mondo è possibile!