LABORATORIO ARTEFACENDO – CINEFORUM D’ESSAI “La meraviglia: sorprendersi per assoggettare l’impossibile”
Da giovedì 10 dicembre a giovedì 14 gennaio. Cinema comunale De Robertis. Inizio ore 21.
Cambiamo totalmente registro, e apriamo il sipario alla meraviglia! Non ne abbiamo mai abbastanza di meravigliarci, una necessità che dobbiamo costantemente rincorrere per trasformare il presente e il suo eterno ritorno in qualcosa di magico e irripetibile. Vivere rendendo la propria vita un’opera d’arte, uno spettacolo pirotecnico senza freni, capace di conquistare le galassie del mondo conosciuto, i cuori della gente, la propria mente.
Il desiderio e la volontà di essere imprendibile, non catalogabile, di elevare la propria vita per farne un miracolo, dev’essere prerogativa indiscussa di ognuno di noi. Un sorriso quando meno se lo aspettano, un abbraccio quando tutti sono in guerra, un’intuizione sagace nel proprio lavoro, un bacio in orari proibiti. Sorprendiamoci ad essere capaci di un miracolo al giorno, quello di rappresentare la vita in ogni sua incredibile sfaccettatura!
Il primo film capta in pieno questo spirito. Stiamo parlando di GRAND BUDAPEST HOTEL (10 dicembre). Il capolavoro di Wes Anderson, un film con un cast stellare, in forma smagliante! Un calderone di generi mischiato in maniera sapiente, con picchi eccelsi di comicità intelligente, rocambolesche avventure, momenti romantici e drammatici che si rifanno alle migliori favole conosciute. Un film da vedere assolutamente al cinema! I suoi colori, le sue geometrie, le musiche: tutto vi rimarrà dentro per sempre. Garantito!
Il secondo film in rassegna è LA FINE DEL MONDO (17 dicembre). Altro grande esempio di fantasia applicata al cinema. Un’apocalisse meravigliosa fa da corollario alle avventure ingarbugliate di questa combriccola di scalmanati casinisti. Si ride parecchio, e di gusto con questo regista. Sequenze mozzafiato e ritmo altissimo fanno il resto. Chapeau!
Il terzo film, dopo la pausa natalizia, sarà THERMAE ROMAE (7 gennaio 2016). Una delle più belle sorprese degli ultimi anni. Una commedia deliziosa, pregna di cambiamenti di ritmo e di registro come solo i maestri giapponesi sanno fare. Un ritorno all’antica Roma come non si era mai visto. Mai volgare, colmo di intuizioni geniali; ci appassioneremo profondamente al protagonista e alle sue avventure nel tempo. Anche storicamente, degno di essere visto.
Ed infine il maestro Tim Burton, e il suo BIG EYES (14 gennaio 2016). Film biografico su una vicenda per lo più sconosciuta, quella di una pittrice dal talento inesauribile e dell’imprevedibilità della vita. Dolce, delizioso, intelligente: un film che passa veloce, ricostruito alla grande e con maestria dal grande Burton. Da vedere!
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