“La lotta alle mafie assume i contorni di una guerra di posizione. Ci sono trincee come l’alta finanza o i traffici illeciti che spettano ad altri attori e c’è poi una trincea che è propria della società civile: le periferie. La carovana quest’anno sceglie le periferie non per farne passerella ma per fungere da leva che entusiasmi le azioni di chi in quei luoghi in quella trincea ci passa 365 giorni all’anno. Mettiamo a disposizione le nostre sedi, incontriamo le scuole, entriamo nelle carceri per testimoniare una lotta a difesa di valori ma niente affatto giocata in difesa.”
Con queste parole Davide Giove, presidente di ARCI Puglia, ha presentato ieri, in occasione della conferenza stampa regionale, il contributo dell’ARCI al passaggio pugliese della “Carovana internazionale antimafie 2015”.
La Carovana di quest’anno attraverserà la nostra regione tra il 26 e il 28 ottobre ed avrà per tema le periferie. Si Parte da Monte San’Angelo e si conclude al quartiere Tamburi di Taranto passando per Trani, Bari, Nardò e Mesagne. L’iniziativa, che si propone di far crescere e costruire una coscienza collettiva intorno ai temi della legalità e dell’antimafia sociale, è promossa da Arci in collaborazione con Libera, Avviso Pubblico, CGIL, CISL e UIL.
Nelle varie tappe sono previsti diversi momenti d’incontro con i carovanieri antimafià avendo sempre al centro le periferie, luoghi dove maggiormente insorgono fenomeni di marginalità, sfruttamento, abbandono, criminalità ed illegalità.